EVENTI

D.E.A. – Diversità e Arti performative

Programma di cooperazione Interreg V-A Italia Svizzera 2014-2020

DEA – Diversità e arti

Un ponte Italia - Svizzera per accrescere l’accessibilità e la fruizione dei servizi socio-sanitari ed educativi attraverso le arti performative di comunità, la progettazione partecipata, la creazione di start up e l’analisi della ricaduta e della sostenibilità economica delle azioni, con l’obiettivo di creare una rete transfrontaliera di buone pratiche nel segno dell’innovazione sociale e culturale.

Il progetto multidisciplinare si chiama DEA – Diversità E Arti performative per una società inclusiva del terzo millennio ed è stato selezionato nell’Asse 4 sui Servizi per l’integrazione delle comunità del Programma di cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera 2014-2020, che vede capofila italiano l’Università del Piemonte Orientale(Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa) e capofila svizzero l’Università della Svizzera Italiana. Tra i partner del progetto che mette in rette soggetti pubblici e privati si contano il Comune di Novara (settore Servizi Sociali), Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana di Novara, Oltre le Quinte a.p.s. di Novara, Associazione Didee – arti e comunicazione di Torino, Teatro Danzabile di Lugano e l’agenzia formativa universitaria IuseFor.

Il progetto DEA, capitalizza le conoscenze e le risorse umane e creative già disponibili per divulgare e diffondere a livello capillare una cultura delle arti performative di comunità presso un pubblico eterogeneo per genere, età e contesto sociale, perché strumento fortemente inclusivo di persone con fragilità (handicap, migranti, neet), le attività si svilupperanno nell’arco di trentasei mesi tra Novara e Lugano.

Il progetto prende spunto sia dall'esperienza dei Servizi Sociali del Comune di Novara, che per la propria offerta educativa dedicata agli utenti in carico al servizio si è avvalso di educatori con professionalità specifiche, come esperti di danzaterapia e musicoterapia orchestrale, sia dall’esperienza pregressa diAssociazione Didee – arti e comunicazione per il Programma Interreg IT-CH 2013-2016 con il progetto Per Corpi Visionari.  La sperimentazione si è dimostrata essere un efficace veicolo di coesione sociale, in grado di mettere in relazione le fasce più deboli con il pubblico degli eventi culturali e, in particolare, un servizio di cui la comunità locale può beneficiare.  Il progetto ben sposa le caratteristiche della Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana, ente che si configura come esempio di cittadinanza attiva e si pone come punto di riferimento culturale ed educativo; in particolare verranno attivati due percorsi di formazione con laboratori di teatro e narrazione. Sono progetti rivolti alle scuole e alla cittadinanza insieme e a quella fascia di popolazione visibile e invisibile che difficilmente ha la possibilità di accedere al teatro.

Cuore pulsante del progetto DEA sono le attività delle associazioni Oltre le Quinte a.p.s. di Novara e Teatro Danzabile di Lugano, entrambe impegnate sul campo nei processi di creazione e sostegno all’inclusività che consentono esperienze personali, artistiche e culturali. Il lavoro delle due associazioni si prefigge di sviluppare e incrementare percorsi formativi e creativi innovativi, che possano incentivare la relazione fra operatori, persone con fragilità, artisti e cittadini in un’ottica di reciproca conoscenza e sviluppo di competenze.

Elemento innovativo del progetto DEA è rappresentato dai due capolifa - l’Università del Piemonte Orientale (Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa) e l’Università della Svizzera Italiana – che concentreranno il proprio impegno in ricerche e analisi volte a testare le ricadute socio-economiche delle azioni del programma sui rispettivi territori.IuseFor, organizzerà master class professionalizzante per operatori e artisti, ispirandosi alla pluriennale esperienza dell’Istituto nella ricerca scientifica e nella formazione nei campi dell’integrazione europea e dei rapporti internazionali.

I primi appuntamenti del progetto DEA – Diversità E Arti performative per una società inclusiva del terzo millennio sono previsti a Lugano con la partecipazione del partenariato italiano all’Orme Festival di arti ingegrate, ideato e organizzato dal partner svizzero Teatro Danzabile (30 maggio-2 giugno). Sul territorio italiano la prima proposta è, invece, un percorso integrato condotto dalla danzatrice Julie Anne Stanzak del Tanztheater Pina Bausch, da lungo impegnata a livello personale nei processi artistici che vedono la partecipazione di persone con disabilità. Il primo evento di comunità è previsto a Novara nel mese di settembre 2019. Entrambe le azioni sono a cura di Associazione Didee in collaborazione con Teatro Faraggiana e Oltre le Quinte a.p.s..

www.idearti.eu

Facebook https://www.facebook.com/pg/ideartinterreg/about/?ref=page_internal

Per informazioniThis email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana – 331/4276958

 

LAVORA CON NOI

Nell’ambito del Progetto Europeo “DEA – Diversità E Arti performative per una società inclusiva del terzo millennio”
selezionato nell’Asse 4 sui Servizi per l’integrazione delle comunità del Programma di cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera 2014-2020
si ricercano i seguenti profili (cliccare su LAVORA CON NOI per visualizzare la lista)

 

La Piattaforma. La Città Nuova

La Piattaforma. La Città Nuova è un’idea progettuale che muove in continuità con Nuovi corpi, nuovi sguardi nella danza contemporanea di comunità - progetto triennale 2015/17 ideato e co-realizzato da Associazione Didee - arti e comunicazione e Associazione Filieradarte – che si è adoperato per la formazione di un nuovo sguardo sullo spettacolo dal vivo, la partecipazione attiva del pubblico alla danza e la costruzione di legami solidali, incrementando attività e collaborazioni trasversali tra ambiti culturali, teatrali, sociali ed educativi.
 
Nel nuovo triennio l’attenzione all’individuo e ai suoi bisogni primari e secondari si traduce in un interesse per la comunità cittadina, in grado di intercettare e riportare in ambito performativo e di ricerca gli stimoli che i singoli, radunati in un atto collettivo, sono in grado di presentare.
Il progetto 2018/20, partendo dall’osservazione della contemporaneità e dalle fragilità degli spazi urbani, individua nella metodologia della danza contemporanea e di comunità, un alternativo approccio che rimette la persona al centro, attraverso tre temi che ci accompagnano in un’indagine esperienziale e sul campo: lavoro, comunità plurali, environment.
 
Professionisti nazionali e internazionali nell'ambito della danza contemporanea e di comunità, affiancano - nelle proposte laboratoriali e nei percorsi creativi intergenerazionali e interculturali - artisti, operatori del sociale e enti culturali in un virtuoso aggiornamento interdisciplinare, sviluppando nuove pedagogie del movimento volte alla professionalizzazione, al dialogo interculturale e intergenerazionale, al ben-essere.
 
Il nuovo progetto La Città Nuova ha tratto spunto da Altissima povertà – un progetto di Virgilio Sieni per la città di Torino, un percorso curato da Associazione Didee e che nel 2016 ha visto il coinvolgimento di un centinaio di cittadini, danzatori e tutor, impegnati per quattro mesi in intense sessioni di prove tenutesi in molteplici spazi della città, dalle periferie al centro. L’individuo è stato così protagonista di una costruzione creativa apportando l’arcaico sapere del gesto nella mediazione sociale.
 
Sintesi finale, oltre i grandi eventi alla Reggia di Venaria e al Complesso monumentale del Broletto di Novara, la restituzione pubblica nel 2017 al Palazzo civico di Torino, simbolicamente luogo del Consiglio Comunale e, ancora, la pubblicazione del volume da cui prende nome il nostro progetto La Città Nuova, che mette a confronto l’esperienza del coreografo a Mantova, Torino e Firenze, abitate da una comunità del gesto che torna ad essere “polis”, ri-creandone l’identità e la memoria.
 

CAMPI TEMATICI

Laboratori, performance, incontri e percorsi formativi professionalizzanti, sono le strategie di audience engagement pianificati per coinvolgere artisti e cittadini, persone di tutte le età, provenienza e competenza, in luoghi o spazi simbolo della città, gravitando attorno a tre campi tematici individuati dal progetto.
 

2018 – Lavoro

Nel 2018 il progetto La Città Nuova - Giovani, lavoro e comunità in cammino ha posto specifica attenzione alle nuove generazioni di artisti, alle donne e ai migranti, “categorie” fragili e poco riconosciute, la cui prospettiva lavorativa è soggetta a trasformazioni continue.
 
Attento alle trasformazioni della città e del tessuto sociale, il progetto ha proposto attività di danza contemporanea e di comunità, performance musicali, convegni e seminari sul tema dell’innovazione culturale e delle nuove professioni. Ideato dalle Associazioni Didee – arti e comunicazioneFilieradarte e Merkurio – Progetti musicali con l’intento di promuovere la partecipazione attiva di differenti generazioni di cittadini e la creazione di legami solidali in grado di rigenerare gli spazi urbani attraverso nuove forme artistiche e relazionali, il progetto ha risposto alle linee guida del bando Polo del '900 della Compagnia di San Paolo con il coinvolgimento dell’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini, l’ISMEL (Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, dell’Impresa e dei Diritti Sociali) e l’Associazione Almaterra (Centro interculturale delle donne Alma Mater).

Tra gli eventi proposti, laboratori di danza di comunità che hanno accompagnato artisti e cittadini alla realizzazione di una performance corale a cura di Virgilio Sieni. L’azione coreografica dal titolo TORINO|BALLO 1945_GRANDE CAMMINO POPOLARE, realizzata in occasione della Festa del Lavoro, ha coinvolto un centinaio di persone di tutte le età in un momento di ritrovo popolare nello Spazio Mirafiori MRF, con l’intento di unire simbolicamente la storia industriale della città e il senso dell’arte contemporanea, generando cantieri di senso e relazioni umane.

La precarietà dei percorsi professionalizzanti in ambito artistico e musicale, l’instabilità del lavoro e le difficoltà nella realizzazione professionale delle nuove generazioni sono state indagate in un convegno dal titolo Giovani, arti e professioni creative, curato da Filieradarte e Merkurio – Progetti Musicali, tenutosi a ottobre al Polo del ‘900 di Torino. Nel corso della conversazione tra accademici e professionisti ci si è interrogati sia sulla formazione alle professioni delle arti performative e digitali sia sulla sostenibilità dei mediatori artistici che rendono sempre più accessibile la cultura.
 

2019 – Danze e visioni per comunità plurali


Nel 2019 il progetto La Città Nuova - Danze e visioni per comunità plurali, si propone di dare corso all’espressione manifestata dal titolo stesso del progetto: partecipare attivamente e sperimentare una ‘Città Nuova’, una comunità plurale che attraverso la creazione artistica e culturale volge lo sguardo verso differenti culture, fragilità e dimensioni intime dei singoli individui.

Sul finire dello scorso ha preso corpo il progetto SOLITUDO – Corpi in ricerca della coreografa torinese Doriana Crema, insieme ai suoi collaboratori Raffaella Tomellini e Fabio Castello, che ha raccolto la comunità dei danzatori e dei coreografi, i quali hanno sperimentato in questi anni i percorsi formativi e gli eventi di danza contemporanea di comunità, intorno a un percorso coreografico condiviso con il pubblico. Si tratta di un lavoro che affronta tematiche attuali e diversificate: la presenza, l’accoglienza e la condivisione dei corpi, utilizzando assi di legno come strumento di mediazione creativa. Il percorso performativo coinvolge 30 persone tra danzatori e amatori della danza di comunità.
 

2020 – Environment

Il terzo anno ruota attorno al tema dell’Environment, inteso come relazione fra azione e spazio - naturale e artificiale - che la danza mette in forma, articola e ordina attraverso l’esperienza delle persone che lo abitano con motivazioni diversificate: artistiche, ludiche, funzionali, abitudinarie, contemplative, religiose, ecc. Le ricerche su gesto e natura di Virgilio Sieni (Nuovi Cantieri Culturali Isolotto) e le sperimentazioni di Luca Silvestrini negli spazi metropolitani (Royal Arsenal, Woolich, Londra) entreranno in dialogo sia con le comunità incontrate sul territorio torinese e piemontese negli anni precedenti sia con professionisti italiani e stranieri per dare vita ad una Città Nuova fra parchi urbani e spazi industriali dismessi e riqualificati, simbolo di una rinascita naturale e culturale che investe lo spazio pubblico all’aperto e lo spazio post-industriale con una architettura di comportamenti performativi in grado di presentare azioni artistiche che realizzano le potenzialità delle comunità plurali coinvolte, raccontano il presente e la storia dei luoghi e le persone. I processi di costruzione di comunità si saldano alle più recenti ricerche interdisciplinari fra danza e architettura, musica e spiritualità, sulla scia degli studi novecenteschi del Bauhaus, degli Experiments in Environment di Anna e Lawrence Halprin e del Judson Church Theatre.
 

2021 – In costruzione

SOLITUDO - VISIONI PER UNA COMUNITA’ CREATIVA

Performance di danza contemporanea di comunità

a cura della coreografa Doriana Crema, con l'accompagnamento di Fabio Castello, Raffaella Tomellini, il paesaggio sonoro di Paolo De Santis, le musiche dal vivo di Federico Marchesano e la partecipazione di oltre 30 danzatori e cittadini. 

Nell’ambito del progetto di Associazione Didee, La Piattaforma. La Città Nuova 2019 – Danze e visioni per una comunità inclusiva.

Solitudo

SOLITUDO – Visioni per una comunità creativa è un progetto di danza contemporanea di comunità itinerante che si è sviluppato a partire dall’esperienza laboratoriale e dalla condivisione di pratiche performative.

La parola SOLITUDO, un termine che per ciascuno rimanda a significati ed esperienze intime, oltre che immagini, ipotesi di un passato, un presente e un futuro modo di intendere ed essere nella propria solitudine, l’esperienza SOLITUDO arricchisce il singolo a favore del gruppo, offre l’opportunità di vivere lo scambio e le dinamiche di una comunità, uno sguardo semplice, pulito e rigenerato sul sentire e sul vivere la propria visione della vita.

Un oggetto di mediazione accompagna il lavoro sin dall’inizio, l’asse di legno, usata come strumento di relazione tra corpo e azione, tra corpo e spazio, tra corpi.

L’asse come metafora di forme semplici, essenziali, diventano di volta in volta una tavola, un peso,  un appoggio, un ingombro ma anche uno strumento per dare voce a movimenti interiori, per essere elemento fondante di una struttura,  per essere uno strumento del costruire e destrutturare, trasformare e infine incontrare l’altro.

SOLITUDO oggi è una piccola comunità permanente che condivide alcuni momenti di pratiche con chi desidera avere uno spazio di esperienza con il corpo, le assi e azioni performative pubbliche, in spazi non convenzionali, nel tentativo ogni volta di aprire domande, guardarsi dentro, dare spazio al dubbio ma forse anche, sentirsi meno soli.

SOLITUDO prende spunto da una riflessione condivisa sui principi del vivere quotidiano dei monaci.

Partendo dal testo di Enzo Bianchi “ogni cosa ha la sua stagione” e dall’esperienza diretta con la vita all’interno del monastero di Bose, nello scorrere i temi del silenzio, della solitudine, della comunità, della semplicità, cerchiamo di comprendere come sia possibile che: “così in cielo così in terra” possa trovare corpo e concretezza nei gesti di ogni giorno, ci chiediamo come la vita  possa incarnare un vivere più autentico nei gesti come nella parola.

Ci chiediamo come accogliere nello stesso tempo le contraddizioni insite del vivere, il disagio, la paura, la rabbia che si insinuano nei nostri pensieri, nei nostri atti e del come integrarli per dare loro spazio ed espressione.

Per entrare nella profondità del gesto quotidiano è necessario entrare in contatto con la propria profondità, la propria solitudine, afferrandola, affinché vissuta pienamente, possiamo scoprirne la forza che sottende e lasciare che possa diventare strumento per costruire ponti per l’ incontro con l’altro e con gli altri.

«SOLITUDO oggi è una piccola comunità permanente che condivide alcuni momenti di pratiche con chi desidera avere uno spazio di esperienza con il corpo, le assi e azioni performative pubbliche, in contesti non convenzionali, nel tentativo ogni volta di aprire domande, guardarsi dentro, dare spazio al dubbio ma forse anche, sentirsi meno soli», spiega la coreografa Doriana Crema.

Penso all'archeologia,
a ciò che resta, alla polvere che si posa sull'essenza.
Ecco l'essenza che appartiene alla vita per l'eternità. MIy. Hq

Credit

Con la direzione artistica di Mariachiara Raviola nell’ambito del progetto La Piattaforma. La Città Nuova 2019 di Associazione Didee

SOLITUDO – VISIONI PER UNA COMUNITA’ CREATIVA

a cura di Doriana Crema con l'accompagnamento di Fabio Castello e Raffaella Tomellini

con la presenza di Raffaella Antona, Federica Buzzi, Fabio Castello, Simona Ceccobelli, Lucio Celaia, Doriana Crema, Adriana Cuzzocrea, Sara Gambini Rossano, Ilaria Lusetti, Aldo Rendina, Raffaella Tomellini, Christian Toro

e la partecipazione di Ams Berete, Elena Borgna, Ignazio Bortot, Rosa Cerritelli, Nicoletta Ciari, Patrizia Corte, Margherita Fantini, Annamaria Frammartino, Chiara Beatrice Ghini, Candida

Leonforte, Chiara Lo Cascio, Martina Manera, Eleonora Milan, Elena Origlia, Cyrille Oulane, Daniela Pagani, Mara Roberto, Giuseppe Saccotelli, Sara Saccotelli, Maria Elena Seidenari, Valentina Stassi

paesaggio sonoro Paolo De Santis |musiche dal vivo Federico Marchesano | foto e video Sandro Carnino | testi poetici Arianna Perrone

Info: FB Solitudo, This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. 

Realizzato da
A
ssociazione Didee e Associazione Filieradarte
nell’ambito di La Piattaforma -La Città Nuova. Danze e visioni per comunità plurali 2019
Direzione artistica: Mariachiara Raviola e Rita M. Fabris
Comunicazione e promozione: Patrizia Veglione

La Piattaforma - La Città Nuova 2018-2020 è un progetto multidisciplinare, curato da Associazione Didee e Associazione Filieradarte, che promuove la danza e un nuovo sguardo sullo spettacolo dal vivo indagando il ruolo delle arti performative partecipate e il lavoro artistico e di cura come risorsa per la comunità, a sostegno dell’innovazione civica. Un programma di eventi, workshop, conferenze, forme di produzione immateriale, generative di esperienze e benessere.

Con il contributo di MiBAC, Regione Piemonte, Fondazione CRT

In collaborazione con Città di Torino, Torino Jazz Festival, Fondazione per la Cultura Torino, Università degli Studi di Torino, Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, Fondazione Piemonte dal Vivo, Lavanderia a Vapore, Open Incet, EDIT - Torino, Le Sillabe - Associazione culturale

In rete con Comunità di Bose, DOC scs, Istituto Salvemini - Torino, Polo di Scenografia - Center for Set Design

Info: FB Solitudo

Info La PiattaformaThis email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. | www.piattaforma.eu | Fb La Piattaforma. Nuovi corpi, nuovi sguardi| Fb Associazione DIDEE

 

Photo di Sandro Carnino

LA PIATTAFORMA – La Città Nuova 2022-24
NATURA, PAESAGGIO E RITI NELLA DANZA CONTEMPORANEA DI COMUNITÀ

LA PIATTAFORMA – La Città Nuova 2022-24 in continuità con La Piattaforma. Nuovi corpi, nuovi sguardi nella danza contemporanea di comunità 2015-17 e La Piattaforma. La Città Nuova 2018-21 La Piattaforma. La Città Nuova 2018-21 si focalizza su azioni trasversali di formazione del pubblico e pratiche artistiche che sensibilizzano comunità integrate di operatori culturali, artisti, danzatori e cittadini.

Dal 2022 prende il sottotitolo ‘Natura, paesaggio e rito nella danza contemporanea di comunità’ con l’intento di sviluppare il rapporto tra cultura e ambiente, oltre a recuperare la dimensione rituale e di vicinanza, minata dalla pandemia, attraverso l’esperienza artistica di danza e dell’‘eco-danza’. In particolare, operando con la danza contemporanea di comunità, il progetto agisce in contesti ai margini delle azioni culturali (parchi, orti, piazze, luoghi da ri-vivificare), introducendo un nuovo sguardo sullo spettacolo dal vivo, la partecipazione attiva del pubblico, lo scambio intergenerazionale ed interculturale, progressive trasformazioni culturali e della qualità della vita.

LA PIATTAFORMA - La Città Nuova 2022-24 è realizzata da Associazione Didee – arti e comunicazione con Associazione Filieradarte per la direzione artistica di Mariachiara Raviola e Julie Anne Stanzak, e la direzione scientifica di Rita Maria Fabris.

Professionisti nazionali e internazionali nell'ambito della danza contemporanea e di comunità, si affiancano ad artisti, filosofi, operatori del sociale, enti culturali ed aziende private in un virtuoso aggiornamento interdisciplinare, sviluppando nuove pedagogie del movimento e di pensiero volte al benessere, all’ecologia, alla formazione continua del cittadino. Il progetto ambisce a COSTRUIRE nuovi immaginari e FACILITARE cambiamento e acquisizione di nuove competenze, con la partecipazione attiva e l’inclusione sociale ispirata dagli obiettivi di Agenda 2030, in uno sviluppo armonico economico culturale, sociale e ambientale.

Il programma si intreccia inoltre con le azioni sul territorio novarese e in Ticino del progetto europeo DEA – Diversità e arti performative per una società inclusiva del terzo millennio.

Foto di Massimo Malco

Materiale stampa

2019

Rassegna stampa Solitudo maggio 2019

Solitudo COMUNICATO STAMPA

Rassegna stampa Nelken Line aprile 2019

2018

- TORINO-BALLO-1945

- La Città Nuova

- Eventi La Città Nuova

- Border Tales

2017

- CS Altissima Povertà / Biennale Democrazia 2017

- Cartolina Altissima Povertà 2017 (Torino/Novara)

2016

- Rassegna stampa Altissima Povertà

- Press Kit Altissima Povertà

2014

CS Festival La Piattaforma 2014

CS Programma 3>5 settembre 2014

CS Programma 20>21 settembre 2014

- CS Giardini PerCorpi Visionari

- Flyer Città e Giardini PerCorpi Visionari

- CS Giornate Da Re - Reggia di Venaria

- Flyer Giornate Da Re

- Programma La Piattaforma ottobre 2014

- Programma Convegno PerCorpi Visionari

- CS La Piattaforma Convegno PerCorpi Visionari

- Brochure PerCorpi Visionari - La Piattaforma

RASSEGNA STAMPA

Fino al 2014

Festival La Piattaforma teatrocoreografico